Arneis
La nostra Vendemmia 2020
il 22 Ottobre 2020
La nostra Vendemmia 2020
Sono ormai passate alcune settimane dalla fine dei lavori in vigna, ed è ora di tirare le somme sulla nostra Vendemmia 2020.
L’inizio di raccolta delle uve quest’anno ha rispettato le date tradizionali, senza anticipi o ritardi preoccupanti, nonostante i presunti rallentamenti causati dalle misure di sicurezza anti-contagio e dalle difficoltà di spostamento degli stagionali stranieri.
Iniziata con i Moscati d’Asti, raccolti tra fine Agosto e inizio settembre, da subito si è capito che la corrente vendemmia sarebbe stata caratterizzata da una buona qualità delle uve.
D’altronde anche i consorzi e gli enti del settore avevano già previsto che quella del 2020 sarebbe stata per qualità un’ottima annata.
Iniziata con abbondanti piogge in primavera, e umidità costante, che ci aveva visti alle prese con il contenimento di peronospora e oidio, e proseguita con giornate calde, che avevano fatto partire rapidamente il germogliamento delle viti, anticipandolo di circa una settimana, dall’anno precedente.
Lavori che hanno portato però in autunno ad un ottimo livello qualitativo e quantitativo.
Le uve si presentavano infatti in buone-ottime condizioni sanitarie, le produzioni abbondanti, e le gradazioni dovrebbero essere in aumento rispetto a quelle dello scorso anno.
A settembre abbiamo poi proseguito la vendemmia con la raccolta dello Chardonnay, per la produzione del nostro Spumante, tra giornate di sole incerto e piogge: siamo sempre riusciti ad anticipare i tempi, evitando i temporali, e abbiamo raccolto uva bella e abbondante, che prospettava un’alta qualità del prodotto.
Successivamente è stato il turno dell’Arneis, raccolto e subito portato in cantina per essere pigiato e dei Dolcetti, vendemmiati a metà settembre.
I Nebbioli e le Barbere, che normalmente hanno una maturazione più tardiva, quest’anno hanno anticipato un po’ i tempi: abbiamo infatti raccolto entrambi nei primi dieci giorni del mese di Ottobre.
In particolare, abbiamo notato che quest’anno il Nebbiolo, il re fra i vitigni piemontesi, raccolto di mattina presto, come vuole la tradizione, ci ha regalato una qualità ottima, e un’abbondanza insolita.
Oggi siamo quasi al termine della sua fermentazione in cantina, e possiamo confermare che l’annata 2020 avrà mediamente una gradazione alcolica intorno al 14,5 % di alcol.
La sanità della buccia, inoltre, permette di svolgere una lunga macerazione, con una buona estrazione di colore e di antiossidanti naturali che daranno un’ottima qualità anche al vino finito.
Dovendo fare un resoconto della nostra vendemmia 2020, possiamo tranquillamente confermare che quest’anno la natura ci ha regalato grappoli belli, sani e abbondanti.
Il tempo è stato abbastanza clemente, e ci ha permesso di vivere l’esperienza della raccolta senza troppi intoppi.
Non ci resta, ora, che portare avanti la poesia, trasformando questi grappoli in vino.
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