Vini

Il riposo della vite

Scritto da Francesca Mo il 04 Febbraio 2021

Un passaggio fondamentale per la salute della vigna

Quello del viticoltore è un lavoro ciclico.

Ogni anno, mese dopo mese, stagione dopo stagione, il viticoltore sa che dovrà seguire alcuni step fondamentali per il benessere della vigna.

I lavori nei vigneti, infatti, non si fermano mai: le attività si susseguono accompagnando tutte le fasi del ciclo vegetativo delle viti.

Uno di questi passi è il riposo della vite: un passaggio fondamentale per la salute della vigna.

il riposo della vite

La Potatura

La prima attività di inizio anno, a Gennaio durante il riposo della vite, è la potatura invernale in vigna, detta anche potatura secca in quanto realizzata quando la pianta è priva della sua parte verde, che dura fino a marzo. Si effettua infatti durante la quiescenza invernale, cioè durante la fase dormiente della pianta.

La potatura secca è utile per preparare la pianta in modo ottimale: serve, da un lato, a trovare il giusto equilibrio tra produzione d’uva e di vegetazione (cioè foglie e tralci), dall’altro per agevolare i lavori nel vigneto.

In Piemonte, il sistema di allevamento più usato è detto Guyot, e consiste nel lasciare solo uno dei tralci vecchi, che sarà utilizzato come nuovo capo a frutto.

La potatura viene fatta a mano per poter valutare ogni singola vite, con l’uso di cesoie, in modo certosino; contemporaneamente procediamo alla stralciatura, cioè all’asportazione di tutto quello che è stato tagliato.

 

La Legatura

A seguire sarà il momento della legatura.

I tralci vengono , infatti, legati cioè curvati, per obbligarli a mantenere una determinata posizione e facilitare i successivi lavori e guidarne la crescita.

il riposo della vite

La manutenzione della vite

A inizio anno si provvede anche a fare la manutenzione della vite, acquistando e piantando le nuove barbatelle, ove necessario estirpando eventuali vecchi impianti,  si procede con la manutenzione delle strutture dei filari, si fortificano i pali, e si sostituiscono quelli ormai vecchi, in modo da non dover più agire su essi nei mesi primaverili e estivi, fondamentali per lo sviluppo della vite.

La concimazione

È possibile inoltre effettuare una prima fertilizzazione della vigna, nel nostro caso utilizzando fertilizzanti organici.

In questo modo la vigna è pronta per la primavera, quando avverrà il cosiddetto pianto della vite, l’inizio di un nuovo ciclo di lavori.

 

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